La XV Mostra Nazionale Bonsai e Suiseki "Città di Frascati"

di Daniela Schifano

Frascati, 7 - 9 Giugno 2013

"Quando mi è stato chiesto di giudicare anche i suiseki, ho pensato che ci sarebbero state pietre vistose, e magari solo due o tre. Quindi, grande è stata la mia sorpresa, per il numero e per la qualità, perchè tutte le pietre sono di alto livello, pari a quello di una mostra giapponese".
Le parole che riferisco alla lettera sono state pronunciate da Mr. Toshiro Ogawa, l'ospite giapponese che quest'anno è stato il sensei della XV Mostra "Città di Frascati". Un insegnante, quindi, invitato dal Bonsai Club Castelli Romani per trasmetterci le sue conoscenze in campo bonsaistico, è stato l'ospite d'eccezione ed il giudico unico della manifestazione, che ha visto esposti 31 bonsai ed 11 suiseki. Orfano purtroppo di Luciana Queirolo, nostra gradita ospite per due anni consecutivi ma quest'anno impegnata in altro evento concomitante, il suiseki si è avvalso quindi dell'apporto di Mr. Ogawa, che per nostra fortuna conosce in modo approfondito anche quest'arte. La mostra, come sempre ospitata nelle sale del Comune di Frascati, ha avuto una connotazione didattica molto forte : per il bonsai le dimostrazioni sulla terrazza sulla piazza di Frascati sono state il momento aggregativo principale.

   
Si taglia ...   ... si progetta, si disegna, si studia ...   ... si lavora alacremente

Mentre all'interno delle sale la mostra procedeva sui binari del programma stabilito, all'esterno il bel tempo ha permesso di lavorare ininterrottamente per due giorni, sotto la guida di Mr. Ogawa e grazie al lavoro di traduzione offerto dalla sig.ra Sawa Nakamura. In qualche modo il nostro ospite è anche riuscito a visionare gli esemplari in mostra, per giudicare ed assegnare i premi, mentre nella giornata della domenica si è svolto un momento molto atteso, quello del giro dei commenti. Mr. Ogawa ha esaminato con attenzione ogni tokonoma, consigliando per i bonsai un fronte migliore, un vaso più adatto, una esposizione più armoniosa.
Per i suiseki, la curiosità era massima : cosa avrebbe detto delle nostre pietre un giapponese ? Ebbene, la premessa che ho citato all'inizio del mio resoconto ci ha sorpreso in positivo, ed Mr. Ogawa ha aggiunto che : "... tutte le pietre in mostra sono molto belle, è stato difficile sceglierne una sola, ed ho selezionato il suiseki da premiare sia per la pietra sia per l'allestimento." Parole che vorrei sottolineare, in quanto rimarcano un aspetto per me molto importante ma in Italia disconosciuto, quello dell'importanza dell'esposizione. Poi Mr. Ogawa ha definito per ogni pietra esposta innanzitutto la categoria, in base alla classificazione giapponese, con i termini originali che ormai conosciamo molto bene; egli ha evitato le critiche, ha piuttosto dato dei consigli per una migliore esposizione, ricalcando nei suoi commenti le osservazioni che in genere si ascoltano : tavoli a volte pesanti o massicci, scroll troppo grandi o con una direzione errata, piante di accompagnamento non adatte per dimensioni.
Personalmente, ero curiosa di capire la sua opinione sull'utilizzo del kakejiku, a volte non approvato da alcune scuole di pensiero. Ebbene, nei suoi commenti non è emerso che esso non sia ammesso, nè che sia obbligatorio, invero. Superando il discorso sulle 'regole', quindi, io credo che ci resti questo insegnamento, di cui fare tesoro : l'esposizione è importante, quanto il suiseki, essa ci permette di comunicare uno stato d'animo, una atmosfera, e l'utilizzo degli elementi di accompagnamento deve restare una libera scelta dell'espositore, che dovrebbe seguire la propria sincerità.

Tornando ai riconoscimenti,  il Bonsai Club Castelli Romani, socio dell'A.I.A.S., ha richiesto il patrocinio e conseguentemente l'A.I.A.S. ha messo a disposizione una Targa di Merito, ed ho avuto l'onore di essere delegata, quale membro del Consiglio Direttivo, all'assegnazione del premio. La mia preferenza è andata ad una pietra cascata di origine ligure, presentata da Paco Donato. Anche Italiansuiseki ha messo a disposizione la propria Targa, ed io e Felice, consultato via web, abbiamo scelto il suiseki presentato dal Napoli Bonsai Club, anche a sottolineare l'importanza della collaborazione tra soci di un club. Un altro premio importante è stato messo a disposizione dal Napoli Bonsai Club : il suo presidente Carlo Scafuri l'ha assegnato ad una interessante pietra figura presentata da Umberto Ziniti, di origine ligure.

La mostra di bonsai e suiseki è stata affiancata, come ormai da alcuni anni, dalle personali della scuola di Shodo Bokushin e della scuola di Ikebana Sogetsu di Roma, con cui è nato un sodalizio ben sperimentato : essi hanno arricchito gli ambienti con calligrafie e ikebana ed hanno dato vita a dimostrazioni che entusiasmano sempre il pubblico.

   
Lucio Farinelli della scuola Sogetsu
  "Giardino vuoto", realizzazione del maestro
Norio Nagayama
 
Le calligrafie esposte
         
   
    Creazioni ... fiorite !    
         
   
La Sala Consiliare   Il bonsai di Tiberio Gracco,
premio Migliore latifoglia
  La Sala degli Specchi

Ecco, è tutto o quasi, mi mancano i ringraziamenti sinceri per gli amici che hanno condiviso con noi del Bonsai Club Castelli Romani questa esperienza e con cui ho passato momenti piacevoli. Il mio pensiero va a Carlo Scafuri, presidente del Napoli Bonsai Club, amico prezioso, a Laura Monni, che nonostante il lavoro pressante ha trovato il modo di venirci a trovare, ad Umberto Ziniti per i suoi indimenticabili tamburi, ad Antonio Cerasuolo, amico ritrovato dopo qualche anno di assenza. Grazie a chi ha esposto, grazie a chi ha allestito ed ha smontato, grazie a tutti coloro che ancora una volta, nonostante le sempre maggiori difficoltà, hanno dato vita a questa occasione di incontro e di confronto.

 

I suiseki in mostra
 

Premio "Bonsai Club Castelli Romani Miglior Suiseki"
Daniela Schifano
"La dimora della Tigre Bianca"
Toyama-ishi
Giappone

 

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"Una toyama-ishi : pietra molto bella, esposizione che coinvolge lo spettatore in una atmosfera quieta".

Targa di Merito A.I.A.S.
Paco Donato
Taki-ishi
Liguria
 

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"Questa è un notevole esempio di taki-ishi (pietra cascata), per forma e materiale. Sposterei però il tavolo, per realizzare una esposizione asimmetrica."

Premio  Targa "Bonsai e Suiseki Magazine"
Umberto Ziniti
"La preghiera del tamburo dell'abbondanza"
Sugata-ishi
Liguria
 

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"Sugata-ishi con una bella forma, esprime un momento meditativo. Gli elementi dell'esposizione, però, vanno posizionati su piani diversi, tavolo e jiita sono troppo in linea".

Premio "Italiansuiseki"
Napoli Bonsai Club
Yamagata-ishi - Kinzan-seki
Liguria
 
 

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"Il tavolo è troppo pesante, per questa pietra montagna osservata a distanza ravvicinata. Anche l'erba di accompagnamento è troppo grande."
Questo il commento di Mr. Ogawa, che ha dato origine a questa domanda : data l'esposizione su suiban, perchè non pietra isola ? Il nostro ospite ha spiegato che "in Giappone tutte le pietre possono essere esposte su suiban e sabbia. La categoria pietra isola (shimagata-ishi) si espone su sabbia bagnata, ma solo in estate".

Giuseppe Cordone
Doha-ishi
Liguria
 

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"Esposizione molto raffinata, per questa doha-ishi".

Mr. Ninh Huu Hiep
Mizutamari-ishi
Vietnam
 
 

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Filippo Lanfranchi
Tanakazari

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"Le proporzioni sono sbagliate : le pietre sono di dimensioni troppo simili e l'erba è troppo grande. La pietra cascata è molto buona. La pietra sul piano più alto è una pietra riparo, quindi la sua direzione va verso destra.". Per l'espositore di questo tanakazari, la pietra sul piano più alto va interpretata come una pietra a forma di uccello.

Antonio Marino
Kuzuya-ishi
Toscana
 

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"Più che una capanna, l'interpretazione migliore è quella di montagna, ma andrebbe ruotata e posizionata a sinistra".

Cosimo Pepe
Sugata-ishi
"Yuri Ko No Yume (Sognando Giulia)"
Liguria
 

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"Questa bella Sugata-ishi mi ricorda il Buddha. L'erba è troppo lontana".

Carlo Rocchetti
Biseki
Cina
 

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Giovanni Vegliandi
Yamagata-ishi - Kinzan-seki
Liguria
 

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"Questa è una montagna vista a distanza ravvicinata, una kinzan-seki. L'erba e lo scroll dovrebbero essere più piccoli.".

 

 

 

 

 
 

 

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