Il Bonsai Club Castelli Romani sul 'Tappeto volante'

di Daniela Schifano

Frascati, 11-13 Giugno 2010

Le Scuderie Aldobrandini : uno scenario di pregio per l’annuale mostra di Bonsai e Suiseki organizzata dal Bonsai Club Castelli Romani. L’edificio seicentesco, contiguo al Palazzo Civico, era la struttura di servizio di Villa Aldobrandini, il capolavoro del tardo rinascimento di Giacomo della Porta. Da quartier generale dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale a parcheggio di fortuna, le Scuderie hanno percorso una curva di rovina e reinvenzione, fino al 1999, quando il Comune di Frascati ne ha voluto il recupero affidando il progetto di restauro architettonico e il suo adeguamento museale a Massimiliano Fuksas, architetto di prestigio internazionale. L’intervento di Fuksas ha rispettato senza pesanti modifiche l’antico edificio, lasciandone a vista le strutture portanti, le capriate di legno, i materiali “poveri” delle murature; nello stesso tempo ha ideato uno spazio polifunzionale, con innovazioni adeguate alla presentazione sia della collezione archeologica permanente, sia di mostre di arte, laboratori didattici, spazi multimediali, auditorium, sale per rassegne teatrali e di danza.

Al pian terreno, due sale unite da un corto corridoio di servizio ospitano i reperti dell’antica Tusculum : 

 

 

 

Il secondo piano è una sorta di struttura sospesa di acciao e vetro, separata dalle pareti da un ‘vuoto’ di alcuni metri, ed è chiamata per questo “Tappeto volante” .

 

Quest’ultima sala è stata destinata dal Comune di Frascati come nuova sede dell’annuale mostra del Bonsai Club Castelli Romani, che ha avuto a disposizione non solo un complesso prestigioso ma anche la possibilità di esporre un numero di bonsai e suiseki superiore a quello degli scorsi anni.  

L’opportunità è stata colta appieno, allargando l’invito ai maggiori club del centro Italia, e destinando ai suiseki uno spazio espositivo non comune : sono stati così esposti 39 bonsai e 14 suiseki.

   

Alcuni scorci della sala allestita :

   

La manifestazione ha avuto il patrocinio dell’U.B.I., rappresentato da Antonio Gesualdi, giudice unico per il bonsai, dell’Ambasciata del Giappone, della Provincia di Roma e del Comune di Frascati. Fabrizio Buccini, presidente dell’A.S.S.EB. di Rieti, è stato chiamato a giudicare i suiseki esposti.
 
La mostra ha ospitato l’esposizione di calligrafie curata dagli allievi della scuola italiana Bokushin di Shodo: il maestro Nagayama Norio ha tenuto una dimostrazione di calligrafia nel pomeriggio della domenica.
 
   
(Si ringrazia per le foto l’autore Riccardo Sirica)
 
 
 
La corte esterna è stata utilizzata per il consueto mercatino e per le dimostrazioni di Vincenzo Dominizi ed Antonio Gesualdi. Ma è stata anche lo spazio in cui, tra una degustazione e l’altra, si sono consumati nuovi incontri e rinsaldate vecchie amicizie. 
 
Gli appassionati hanno trovato in vendita bonsai e pre-bonsai, suiseki e piantine di compagnia, i prestigiosi tavoli di Sergio Biagi, i prodotti tipici della gastronomia del Parco dei Castelli Romani, il gelato al vino, mentre lo stand degli amici dell’Avis ha promosso le iniziative dell’Associazione.

La mostra ha visto un'ottimo afflusso di pubblico : numerosi gli appassionati, romani ma non solo, che non hanno mancato l'occasione  di visitare l'esposizione, ma anche i non addetti ai lavori sono come sempre rimasti entusiasti davanti a questi capolavori della natura e coloro che avevano partecipato alla votazione sono tornati a casa con la loro prima pianta, messa in palio tra tutti i votanti.

Per le immagini dei bonsai e delle premiazioni, rimandiamo al sito del Bonsai Club Castelli Romani.

I suiseki esposti.

Fabrizio Buccini, grazie alla sua esperienza ed amicizia con il Club organizzatore, è stato chiamato a fare da giudice unico per la sezione dei suiseki. Chi vi scrive, Daniela Schifano, come socia del Bonsai Club Castelli Romani ha partecipato all’organizzazione della mostra ed ha raccolto a caldo i giudizi che Fabrizio ha espresso sulle pietre in concorso.
Per il giudice, la mostra è stata di altissimo livello, e poiché due suiseki erano di pari livello qualitativo, la premiazione ha visto un ex-aequo tra la pietra cascata di Giuseppe Cordone e la pietra montagna di Daniela Schifano.
 
Ci scusiamo se la qualità delle foto non è delle migliori, ma l'illuminazione ha messo in crisi noi fotografi amatoriali.  Ringrazio quindi tutti gli amici che mi hanno messo a disposizione le loro fotografie per la pubblicazione in questo sito. Se non citato, l'autore delle foto è Daniela Schifano.
 
 
“Questa pietra di origine cinese proviene dalla montagna denominata Wuling, nella provincia del Sichuan, pertanto è chiamata “Wuling stone”.
Il proprietario l’ha ascritta tra le pietre oggetto, in realtà per la sua forma ricorda un paesaggio, un canyon  ricco di terrazze e anfratti.
Pietra interessante, per il movimento e la superficie.“
 
 
 
Raffaele Cacace
Napoli Bonsai Club Onlus
Pietra oggetto
Origine : Cina
 
(Si ringrazia l’autore della foto Fabio Canneta)
   
 
 
“Una pietra ligure molto essenziale ed equilibrata  nelle sue linee.
La superficie di questo palombino è ben invecchiata; se il picco più alto fosse stato maggiormente decentrato verso sinistra ciò avrebbe aumentato l’asimmetria della pietra. In conclusione, pietra bellissima.”
 
 
Felice Colombari
Associazione Italiana amatori Suiseki
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
“La voce del vento”
 

    (Si ringrazia l’autore della foto Andrea Santecola )
 

 

 
“Ho già avuto modo di esprimere un giudizio su questa bella pietra e non posso fare a meno di confermarlo : un notevolissimo esemplare di pietra cascata. Noto che il proprietario ha questa volta preferito esporla frontalmente, dando meno visibilità alla cascata, che comunque resta ben apprezzabile, ed aumentandone la suggestione. ”  
 
 
 
Giuseppe Cordone
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
"I lumi del tempo"
 
     

 

“Pietra montagna a veduta ravvicinata, con buona asimmetria, la superficie deve invecchiare meglio”.
 
 
 
 
Giuseppe Cordone
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
“Sogno irrealizzabile”
 

    (Si ringrazia l’autore della foto Andrea Santecola)

 

 
“Buona la forma, il residuo calcareo sulla destra potrebbe ricordare un ghiacciaio ma non ne ha la forma nè la posizione. Daiza ben realizzato.”  
 
 
 
 
 
 
Antonino Guarracino
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
 
(Si ringrazia l’autore della foto Fabrizio Buccini)    

 

“Una buona pietra isola, movimentata alla base dalle due caverne che si aprono, e dalle cime di differente altezza.”
 
 
 
 
Cosimo Pepe
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
“U Patir”
 
 
    (Si ringrazia l’autore della foto Paco Donato)

 

 
“Un microcosmo in pochi centimetri : un'albero si staglia sull'orizzonte, in una splendida serata di luna velata dalle nuvole. Una pietra dalla suggestione immediata.”  
 
 
 
 
 
Carlo Rocchetti
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra disegnata
Origine : Lombardia
 
(Si ringrazia l’autore della foto Andrea Santecola )    

 

“Un canyon che si alza da un pianoro: un classico panorama tipico dei grandi deserti americani. .”
 
 
 
 
 
Carlo Rocchetti
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
 
 
    (Si ringrazia l’autrice della foto Laura Monni)

 

 
“Pietra isola molto suggestiva, con una buona asimmetria e ben esposta.
La superficie della pietra dovrebbe maggiormente invecchiare ma, trattandosi di una arenaria, il processo di mochikomi, il naturale invecchiamento della superficie della pietra, è particolarmente lento e difficile.”
 
 
  
Carlo Scafuri
Napoli Bonsai Club Onlus
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
“Eneepah – L’isola miraggio” 
 
(Si ringrazia l’autore della foto Andrea Santecola )    

 

“Questa pietra montagna a veduta lontana possiede un’ equilibrio complessivo da manuale : racchiusa in un triangolo scaleno, il picco più alto si trova a circa 1/3 della lunghezza complessiva, mentre il secondo picco, più basso, è correttamente posizionato nel secondo terzo. Fronte e retro degradano verso l’osservatore, pur avendo movimenti diversi, ulteriore pregio di questa pietra.”   
  
Daniela Schifano
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
"Dove la terra incontra le stelle"
 
 
    (Si ringrazia l’autore della foto Andrea Santecola)

 

 
“Un'altra pietra notevole : una cascata le cui acque si raccolgono in una piccola pozza. La cascata sgorga correttamente dalla pietra, scorre in una sorta di anfiteatro naturale scavato nella roccia, segno di vetustà, e la pozza è un'ulteriore pregio di questa piccola pietra.”
 
 
  
Daniela Schifano
Bonsai Club Castelli RomaniP
Pietra paesaggio
Origine : Liguria
“L'impeto e la quiete” 
 
(Si ringrazia l’autore della foto Fabio Canneta)    

 

“Una pietra personaggio molto evocativa.
La superficie è ruvida e necessita di ulteriore invecchiamento.”
 
  
 
  
Francesco Tomassetti
Bonsai Club Castelli Romani
Pietra oggetto
Origine : Liguria
"I sentieri dell'anima"
 
 
     

 Le pietre fuori concorso di Fabrizio Buccini.

Questa pietra accoglieva i Visitatori in un tokonoma di grande impatto visivo : il forte controluce stilizzava il contorno di questa pietra oggetto, una visione ravvicinata permetteva di apprezzarne i particolari.
 
   
(Si ringrazia l’autore della foto Fabrizio Buccini)    (Si ringrazia l’autore della foto Paco
 Donato)
  (Si ringrazia l’autore della foto Fabio Canneta)
         
Paesaggio montano a veduta distante, ricordo di uno dei primi viaggi di ricerca a Giacopiane di Fabrizio. 
 
   
(Si ringrazia l’autore della foto Andrea Santecola)
         

 

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Il Suseok coreano, di Juneu Kim

L'amico Juneu Kim ci offre la possibilità di conoscere i concetti di base del Suseok, che egli ha presentato nel suo libro "Viewing stones : korean classical concepts". La pubblicazione, attraverso le immagini di 100 pietre della sua collezione, accompagna il lettore nell'apprendimento della ideologia tradizionale coreana, su cui si basa la selezione e l'apprezzamento delle pietre. Egli ci ha mandato, per la pubblicazione su questo sito, una sua breve sintesi del Suseok tradizionale, ed una selezione di pietre della sua collezione che raccontano, come egli dice, la storia del 'suo ieri'. Ovviamente, noi aspettiamo le immagini dei suiseki che raccontino la storia del suo oggi !
Vogliamo sottolineare come ogni nuovo contributo offerto da collezionisti appartenenti a diverse culture non può che attestare la molteplicità e la complessità dell'arte del suiseki.  Ad ogni lettore, poi, il compito di approfondire e la scelta del proprio personale percorso.
Daniela Schifano


Sito web (in fase di realizzazione) :
http://www.koreanviewingstones.com
Indirizzo e-mail : sun.juneu@gmail.com

 
Prima di tutto, è per me un piacere introdurre i concetti tradizionali del Suseok, l’arte coreana di apprezzamento delle pietre.
 
Io devo un rispetto speciale per Marco Favero, per il suo sforzo nell’introdurre il Suseok presso gli appassionati europei.
 
Inoltre, ringrazio il signor Fabrizio Buccini, il signor Felice Colombari e la signora Daniela Schifano per avermi fornito l'opportunità di presentare le mie pietre naturali raccolte nel sud della California dal 1980 al 2000.
Nel mio libro, ho cercato di illustrare l'ideologia degli antichi studiosi coreani, mostrando le pietre che rappresentano i seguenti concetti  :
  • concetto di trinità. E' riferito alle pietre montagna e riguarda l'altezza, la profondità e la larghezza, ma più filosoficamente  cielo, terra e uomo;
  • montagne rappresentanti i cinque elementi ( a forma di fuoco, di acqua, di legno, di metallo, di terra) ;
  • forme complesse di montagne a veduta ravvicinata;
  • il centro dell'energia ed i quattro simboli animali direzionali. Se si e’ al centro dell’energia (Chi) e si guarda al sud (concetti geomantici), all’est la montagna rappresenta il verde drago, all’ovest la bianca tigre, al nord la nera tartaruga, e al sud la rossa fenice.
  • i tre amici dell'inverno : il pino, il bambù e il prugno, che simboleggiano l'integrità del Saggio;
  • i simboli nobiliari delle quattro stagioni : il prugno per la primavera, l'orchidea per l'estate, il crisantemo per l'autunno e il bambù per l'inverno.
 
Inoltre, io ho mostrato le pietre trovate nei dipinti paesaggistici e nella poesia degli Eruditi.
 
Tutte le mie pietre sono collezionate in base al mio credo purista, in base al quale i collezionisti di pietre sanno che non  si :
  • comprano o vendono le pietre;
  • tagliano le pietre;
  • collezionano le pietre seguendo le classificazioni prefissate basate sull'aspetto.
La mia presentazione su questo sito web include solo pietre disegnate, che raccontano la storia del mio “ieri”.
Le restanti pietre, a forma di paesaggio, sono visibili all'indirizzo: http://www.koreanviewingstones.com

Mon'yo-seki

Mon'yo-seki  - Pietra disegnata (Pattern Stone)

Misure : 
Lunghezza
8''
 
Profondità
 
 
Altezza
 

Origine : Sud California
 
 

Mon'yo-seki

Mon'yo-seki  - Pietra disegnata (Pattern Stone)

Misure : 
Lunghezza
 
 
Profondità
 
 
Altezza
8''

Origine : Sud California

Mon'yo-seki

Mon'yo-seki  - Pietra disegnata (Pattern Stone)

Misure : 
Lunghezza
8''
 
Profondità
 
 
Altezza
 

Origine : Sud California
 

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