Bonsai sotto la mole, il XVIII Congresso U.B.I.
Kokoro-no Ten 2013
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Il Napoli Bonsai Club presenta la terza edizione della Kokoro-no Bonsai Ten. Esposizione bonsai dell'anima, della mente e del cuore, questo il motivo conduttore della manifestazione, che ritroviamo nelle parole con cui il presidente Antonio Acampora accompagnò la precedente edizione : "Il bonsai ci permette di entrare in sintonia con le leggi della natura, con un albero vivo, quello che i maestri giapponesi chiamano spirito, ed è forse questo che lo spirito, il cuore (kokoro) ciò che ci suggerisce il bonsai". E' questo il filo conduttore che unisce le tre edizioni della manifestazione, che quest'anno si presenta ricca di eventi, con le conferenze di Massimo Bandera, Luca Bragazzi, Luciana Queirolo, Tiberio Gracco e con il confronto tra le scuole Bonsai Creativo School e la Scuola Bonsai del Mediterraneo. Giudice per il suiseki la sig.ra Luciana Queirolo. |
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Mondo Bonsai 2014
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Il Bonsai Club Gonzaga presenta la decima edizione della Mostra Mercato "Mondo Bonsai", che per la numerosa partecipazione dei soci AIAS, richiamati dalla atmosfera cordiale e dalla generosa ospitalità del club organizzatore, è diventata una occasione ufficiale di incontro per l'Associazione, seconda al solo Congresso Nazionale. La locandina : |
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Considerando il posizionamento nel tokonoma
di Paul Goff
Il mio amico inglese Paul Goff, bonsaista appassionato, mette a nostra disposizione un suo articolo pubblicato sul libro di Craig Coussins "Bonsai Master Class" sulla esposizione di un bonsai in un tokonoma. Nell'articolo, particolare attenzione viene data alla scelta della illustrazione nello scroll, in funzione della stagione e del bonsai ed alcune considerazioni sono indubbiamente valide anche per i suiseki. Paul è anche l'autore dei rotoli : egli realizza sia lo scroll sia le illustrazioni, in vari formati, anche per gli appassionati, che così possono scegliere le dimensioni ed i soggetti più opportuni. Oltre che a shikishi, tanzaku e relativi supporti, Paul realizza anche dei veri e propri kakejiku.
Paul pubblicherà presto un nuovo libro, interamente dedicato alla esposizione nel tokonoma.
(Ringrazio gli amici Paul Goff e Craig Coussins per aver autorizzato la pubblicazione dell'articolo).
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Kokoro-no Bonsai Ten 2013
di Daniela Schifano ed Antonio Acampora
Esposizione Bonsai dell'anima, della mente, e del cuore : il primo evento del 2013 ci ha condotto su un percorso ben preciso, insito nel termine Kokoro, che Antonio Acampora, Presidente del club organizzatore Napoli Bonsai Club, ha tenuto a sottolineare, insieme ad alcuni spunti di riflessione che ci hanno accompagnato nelle giornate precedenti la mostra, in un dialogo continuo che si è svolto sulle pagine del Forum del Napoli Bonsai Club. E da queste pagine io riporto alcuni pensieri di Antonio, che meglio delle mie parole possono descrivere il 'cuore' della manifestazione.
"Il cardine centrale di questa nostra mostra è il confronto tra varie scuole bonsaistiche italiane, riconosciute o no. Quest’anno ci saranno la Bonsai Creativo di Sandro Segneri e la Scuola Bonsai del Mediterraneo di Antonio Gesualdi. Noi riteniamo che solo vedendo ed esaminando il lavoro di tutte le scuole, ogni bonsaista può decidere liberamente e quindi determinare il suo percorso formativo, stabilendo personalmente a quale scuola associarsi e seguire. L'allestimento della mostra seguirà questo nostro concetto di mostra propedeutica al mondo del bonsai : oltre all'esposizione hirakazari, vi sarà un'esposizione sosakukazari in cui per la prima volta in Italia si esporrà bonsai con pannelli riportando shodo, intervallati con bonsai associati ad ikebana. Questo non per amore della novità o di originalità, ma per rilevare e far comprendere che tutte le arti giapponesi sono legate da un filo comune che è l'estetica zen."
"La nostra Mostra sarà un veicolo d’incontro, confronto e conoscenza tra chi pratica quest’attività e chi, incuriosito, si vuole avvicinare a questa pratica. Poi sapremo se la mostra è riuscita, se è stata un successo se immediatamente dopo la mostra faremo una passeggiata in natura, osservando le naturali peculiarità di ciascun albero, e le confronteremo con le peculiarità degli alberi visti in mostra. Se il confronto non rivelerà profondissime differenze vitali tra i soggetti, allora per me sarà stata un grande successo, ed avrà avuto un esito positivo."
Ed ecco i sosakukazari che sono stati allestiti all'ingresso della mostra : sei nicchie espositive in cui bonsai, suiseki, calligrafie ed ikebana armoniosamente si supportavano a vicenda. E questo, credetemi, era solo l'inizio.
"Il tema che soggiace a tutta l’esposizione è l’arrivo della primavera. Iniziando da alcuni haiku (poesia che coglie il battito della vita, contro uno sfondo naturale, mai descritto ma solo suggerito da un termine che indica la stagione “Kigo”) che si accordavano con i bonsai, lo shodo, l’ ikebana, e il suiseki è nata l’esposizione sosakukazari. Sperando che questa nostra mostra ed esposizione abbia invogliato ed attratto molti ad entrare in questo mondo affascinante quanto complesso che è il bonsai."
"Per il ginepro sabina di Sandro Segneri è stato scelto l’haiku di Matsuo Basho (1644 - 1694) : |
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"Per il ginepro fenicio di Gerardo Moscariello è stato scelto l’haiku di Morikawa Kyoroku (1656-1715) :
Vento fresco : sui campi verdi un’ombra di nube Il kigo per la calligrafia è vento fresco (suzukase) indica l’arrivo della primavera e lo stile della calligrafia realizzata dalla maestra Daniela Di Perna è lo stile sosho (corsivo) che ben si addice alla chioma elegante e fluente, sembra quasi che il vento evocato dalla calligrafia passi fra le fronde del ginepro. Osservate come l’ultimo tratto in alto dell’ultimo kangi si adegui al tenjin. Il sigillo della maestra chiude la composizione." |
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"Per il tasso cuspidata di Bruno Beltrame è stato scelto l’haiku di Miura Chora (1729- 1780) :
Sulle sere serene E i giorni silenziosi, piogge di primavera Il kigo per la calligrafia è piogge di primavera (haru ame), indica l’arrivo della primavera e lo stile della calligrafia realizzata dalla maestra Daniela Di Perna è lo stile Reisho detto anche dei funzionari. In questo bonsai esiste una struttura di base che ne caratterizza lo stile, (forte, dinamicamente lento) anche nello shodo si è scelto un carattere di scrittura (Reisho) che è uno stile vigoroso, con una potenza espressiva, il ritmo è lento e indugiante. Si accorda con il bonsai in modo da evidenziare i pregi di ambedue, e aumentare la forza espressiva della composizione. Le gocce di pioggia raffigurate nel primo kangi sembrano quasi disposte per bagnare le foglie del tasso. Il sigillo chiude la composizione." |
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"Per il ginepro itoigawa di Matteo Testa è stato scelto l’abbinamento con l’ikebana sogetsu della maestra Maria Domenica Castrì, siccome questo ginepro vive prossimo all’acqua e volendo indicare il sopraggiungere della primavera si è usato il bocciolo di camelia (nella foto è sbocciato),indicando la fine della stagione invernale (e per di più molto usato nella cerimonia del tè), in un vaso raku ,appoggiato su un cannucciato, per indicare l’ambiente acquatico in tonalità azzurre del mare e rosa pastello della primavera contenente acqua, ed infine i rametti con i boccioli gialli che richiamavano i ten yin del ginepro." |
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"Per il suiseki di Daniela Schifano (Perenne attesa) Shimagata-ishi - Pietra Isola è stato scelto l'haiku di Tachibana Hokushi (1665-1718) : |
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"Per il ginepro kishu di Mauro Stemberger è stato scelto l’abbinamento con l’ikebana sogetsu della maestra Maria Domenica Castrì, per indicare l’arrivo della primavera si è scelto un rametto di prunus selvatico con le gemme gonfie pronte a sbocciare (sul tronco erano presenti dei licheni che simboleggiano la resistenza a condizioni ambientali molto sfavorevoli), con alla base delle infiorescenze gialle, in un vaso dai colori primaverili. La scelta dello stile sogetsu è stato fatto per la raffinata eleganza, e il particolare studio nell’accostamento di materiale è molto vicino allo spirito del bonsai." |
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Grazie, Antonio. Ho preferito riportare alla lettera, con il suo permesso, le parole del Presidente perchè esse indicano con quale cura, organizzazione, professionalità, conoscenza ed amore è stata preparata questa mostra, in tutti i minimi particolari. Ed un grazie anche a tutti i soci del Napoli Bonsai Club, che hanno dato un supporto continuo e discreto. | ||||||||||||||||
La mostra si è svolta in una collocazione di eccezione : Villa Campolieto, una delle residenze settecentesche di Ercolano, situata lungo il Miglio d'Oro, quel tratto dell'antica strada regia delle Calabrie così definita per lo splendore delle Ville Vesuviane costruite dalla nobiltà della corte dei Borboni. | ||||||||||||||||
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Negli splendidi saloni interni sono state allestite le mostre dei bonsai e dei suiseki in concorso, e le esposizioni di Shodo e di Ikebana, a cura di Daniela Di Perna e di Maria Domenica Castrì. Così, la sinergia tra le antiche decorazioni, a simulare un verdeggiante giardino, ed i soggetti esposti ha dato vita ad una suggestiva continuità tra spazi interni e la natura circostante. | ||||||||||||||||
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Ricchissimo il programma didattico : la lavorazione di Tiberio Gracco di un vaso da shitakusa è stata accompagnata dalle parole di Massimo Bandera sull'estetica dei vasi e delle erbe di compagnia. Luciana Queirolo ha confrontato alcune scuole giapponesi sul difficile e controverso argomento della esposizione di un suiseki ed Antonio Acampora ha tenuto una coinvolgente conferenza sulla coltivazione e sulla scelta delle erbe di compagnia. Le dimostrazioni in simultanea delle scuole bonsai Bonsai Creativo School e la Scuola Bonsai del Mediterraneo, i laboratori di Shodo, le dimostrazioni di Ikebana e di Shodo, la conferenza di Luca Bragazzi, un ricco mercatino ... proprio non c'è stata possibilità di annoiarsi. |
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Sono stata ospite quindi di una manifestazione di altissimo livello, che mi ha onorato dando vita per una mia pietra ad una esposizione sosakukazari, e di questo ringrazio gli ideatori, nei soci tutti del Napoli Bonsai Club, e la sig.ra Castrì, che ha accettato e vinto la difficile sfida di ideare un'ikebana che accompagnasse con armonia un suiseki. E ringrazio coloro che, con i loro interventi, frutto di studio e meticolosa preparazione, hanno permesso di ampliare e perfezionare le mie conoscenze : Luciana Queirolo, giudice per il suiseki, Massimo Bandera, Antonio Acampora. | ||||||||||||||||
Non dimentico, ovviamente, che la mostra è stata teatro di una esposizione di suiseki in concorso. Molti i premi in palio : oltre ai tre premi del Napoli Bonsai Club, sono state assegnate le targhe I.B.S. ed A.I.A.S., ed il premio Suiseki Magazine, ad opera del giudice unico Luciana Queirolo. Massimo Bandera ha inoltre assegnato la targa BCI, mentre il team di Italiansuiseki ha assegnato la targa "ItalianSuiseki". Lascio spazio quindi alle pietre, vincitrici e non, che hanno partecipato a questo evento. |
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I suiseki in mostra | ||||||||||||||||
1° Premio "Kokoro-no Bonsai Ten 2013" per il Suiseki
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Menzione di Merito "Kokoro-no Bonsai Ten 2013" per il Suiseki
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Menzione di Merito "Kokoro-no Bonsai Ten 2013" per il Suiseki Premio B.C.I. |
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Targa A.I.A.S. |
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Targa I.B.S. |
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Premio "Suiseki Magazine" |
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Il XVII Congresso U.B.I.
di Daniela Schifano
Vieste, 19-21 Aprile 2013
Abbinato al Trofeo Vieste Bonsai 2013 si è svolto a Vieste il XVII Congresso Nazionale U.B.I., i cui soci partecipanti sono stati accolti dalla tipica, calda ed entusiasta accoglienza del Sud. Organizzazione impeccabile, quella fornita dai club ospitanti, il Daunia Bonsai Club di Foggia ed il Bonsai Club Primo Cielo di Acquaviva delle Fonti di Bari, dalla scelta della sede alle proposte parallele al Congresso. I dintorni di Vieste offrono infatti molte opportunità turistiche, dalla bellezze del mare alle testimonianze religiose e culturali, alle rarità botaniche, rappresentate dalle orchidee spontanee endemiche del Gargano, a quelle naturalistiche come la Foresta Umbra. Ed i club hanno messo a disposizione dei Congressisti e dei loro accompagnatori molte gite gratuite alla scoperta del loro territorio, che hanno soddisfatto le esigenze di molti. Non solo Congresso, quindi, ma gli appassionati del bonsai non si sono certo annoiati : un ricco mercato, le dimostrazioni del maestro Taiga Urushibata, e soprattutto più di 80 bonsai in mostra. Anche i suiseki erano numerosi, ben 16, e quindi, per l'ammissione all'ambito Catalogo U.B.I. 2013, si è resa necessaria una selezione tra gli esemplari iscritti, che ha limitato gli ammessi a catalogo a 80 bonsai e 10 suiseki.
Giudice unico per i suiseki la sig.ra Luciana Queirolo, che ha anche assegnato la Targa A.I.A.S. e la Targa I.B.S., e con la solita disponibilità, nel pomeriggio della domenica ha motivato premi ed esclusioni. Massimo Bandera ha assegnato la targa B.C.I.. al suiseki ad una pietra non ammessa a Catalogo.
La sala dei suiseki | L'ulivo di Laura Monni, ammesso a catalogo | Uno scorcio della sala riservata ai bonsai | ||
La mia prima volte nel promontorio del Gargano è stata entusiasmante e ricca di scoperte : belle giornate di sole, luoghi incantevoli da cartolina (come la Cala di San Felice, nella foto di copertina), ma anche gli uliveti secolari, le masserie, i trabucchi, antiche piattaforme per la pesca, le torri costiere, testimonianze di attività umane tradizionali legate indissolubilmente alla terra ed al mare. |
E poi l'ambiente naturale, e prendo in prestito le parole di Giuseppe Ungaretti :
« Il Gargano è il monte più vario che si possa immaginare. Ha nel suo cuore la Foresta Umbra, con faggi e cerri che hanno 50 metri d'altezza e un fusto d'una bracciata di 5 metri, e l'età di Matusalemme; con abeti, aceri, tassi; con un rigoglìo, un colore, l'idea che le stagioni si siano incantate in sull'ora di sera; con caprioli, lepri, volpi che vi scappano di fra i piedi; con ogni gorgheggio, gemito, pigolìo d'uccelli... »
Ricordo che il Gargano è un'area naturale protetta dal 1991. Poichè sono una appassionata di orchidee spontanee italiane, per me è stata una importante possibilità di vedere per la prima volta le specie endemiche di questa zona, grazie alla guida di Roberto Dirodi, che ci ha condotto con entusiasmo in una passeggiata ricca di scoperte nelle zone a nord di Vieste, tra Molinella e Porticello. (Nella foto, il trabucco di Molinella, ancora funzionante). |
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Il mio lavoro di fotografa dilettante è stato reso difficoltoso dagli sfondi neri scelti dall'organizzazione, penalizzanti soprattutto per le pietre, e mi scuso quindi per la qualità delle immagini. Ma il fotografo ufficiale della manifestazione, Franco Cautillo, ha sfruttato a suo vantaggio proprio il nero dello sfondo e con un sapiente gioco di luci ha creato una personale visione dei bonsai in mostra, che sembrano illuminati da drammatici lampi di luce, come in un temporale notturno. Segnalo quindi il suo reportage completo della mostra : |
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Ma adesso lascio spazio alle pietre, vincitrici e non, che hanno partecipato a questo evento. Ma mi permetto un'ultima considerazione personale : come sempre, ringrazio da queste pagine tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della mia esposizione, Fabrizio Buccini per il daiza, Sergio Biagi, che ha realizzato il tavolo con la usuale professionalità e spirito di collaborazione, la pittrice giapponese Shoko Okumura, che ha realizzato il tanzaku sul tema del Fuji e della primavera, Felice Colombari e mio figlio Gianluca, nel ruolo di corrieri di fiducia ! | ||||||||||||
I suiseki in mostra | ||||||||||||
Premio U.B.I. |
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Menzione di Merito U.B.I.
Marco Bocci (Ammesso a Catalogo) |
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Menzione di Merito U.B.I. |
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Targa I.B.S.
Bruno Beltrame "Marmore"
Pietra cascata
Giappone (Ammesso a Catalogo) |
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Targa A.I.A.S.
Geppino Mauriello Pietra Paesaggio
Liguria (Ammesso a Catalogo) |
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Massimo Bandera Pietra oggetto (Ammesso a Catalogo) |
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Vito Di Venere |
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Antonio Marino "Pietra Capanna" Pietra Oggetto (Ammesso a Catalogo) |
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Laura Monni "Magia a Sesel" Pietra Paesaggio Liguria (Ammesso a Catalogo) |
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Giancarlo Zarotti "Il saggio" Pietra oggetto Emilia Romagna (Ammesso a Catalogo) |
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Premio B.C.I. Domenico Abate "The flight - Il volo" Pietra cascata (Non ammesso a Catalogo) |
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Giuseppe De Vita "Paesaggio" Pietra Paesaggio Toscana (Non ammesso a Catalogo) |
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Filippo Lanfranchi |
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Francesco La Rosa |
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Elvira Manuti |
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Umberto Ziniti "Pietra montagna" Pietra Paesaggio (Non ammesso a Catalogo) |
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Orizzonte Bonsai ...
di Daniela Schifano
Collesalvetti (Livorno), 1-2 Giugno 2013
... senza dimenticare i Suiseki ! Nell'entroterra di Livorno, tra morbide colline coperte di vigneti, l'azienda agricola "Costa di Nugola", dei Marchesi de' Frescobaldi, ha ospitato nella sua tenuta la mostra-concorso "Orizzonte Bonsai", organizzata dal club "L’Arte del Bonsai" di Pisa. Gli ampi spazi hanno permesso di allestire una zona espositiva di circa 600 mq, e di conseguenza di ospitare in concorso ben 31 bonsai e 27 suiseki, e fuori concorso 12 bonsai delle Scuole presenti, ed 7 suiseki dei soci del club ospitante e dei giudici. Un numero imponente, quindi, ma gestito in modo ottimale da una perfetta macchina organizzatrice : pre-iscrizione obbligatoria, spazio espositivo sufficientemente ampio per tutti, una accoglienza amichevole ma puntuale, che accompagnava ogni espositore allo spazio pre-assegnato. All'esterno, in una zona coperta, era ospitato un bel mercatino e la zona ristorante, dove si è pranzato (e bevuto ... ) bene. Non sono mancate le dimostrazioni bonsai, ma anche di ikebana e di shodo, una conferenza di Silvia Orsi sulle piante di accompagnamento, il commento sui suiseki esposti da parte di Luciana Queirolo.
Un evento quindi ben riuscito, preparato nei più piccoli particolari e che si è svolto lungo un binario ben collaudato : il concorso, il mercato, la cena di gala, la didattica, la sinergia con altre arti orientali, l'ospitalità. L'unica anomalia rispetto a tutte le altre mostre italiane è costituita dai riconoscimenti :gli organizzatori hanno trovato opportuno offrire dei premi in denaro, al fine di incrementare sia il numero di partecipanti sia la qualità degli esemplari in mostra. L'argomento è delicato, ma a garanzia della trasparenza e della correttezza gli organizzatori hanno affidato il difficile compito del premiare ad una "Giuria di Qualità", sia per i bonsai che per i suiseki, composta da più esperti nazionali nel relativo settore. Per il suiseki, siamo stati giudicati da Luciana Queirolo, Maria Teresa Volonterio e Fabrizio Buccini. Oltre ai primi tre premi (pari a 600, 300 e 200 Euro), per il suiseki c'era a disposizione un ulteriore riconoscimento, sempre in denaro, riservato alle pietre disegnate e ai biseki, pari a 150 Euro.
Numerosi i patrocini ed i riconoscimenti : erano infatti presenti rappresentanti A.I.A.S. ed I.B.S. che hanno assegnato le loro targhe di merito : Luciana Queirolo, in qualità di istruttore IBS, ha assegnato la targa IBS, mentre Marino Nikpal, in qualità di vice presidente, ha assegnato la targa A.I.A.S.
Spazio adesso alle foto, quindi, ringraziando tutti i soci del club organizzatore, che si sono adoperati, sempre con il sorriso, alla riuscita della manifestazione.
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I suiseki in mostra | |||||||||||
Primo Premio Igor Carino Taki-ishi Giappone |
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Secondo Premio Sergio Bassi "L'alba rivela sentieri nascosti" Liguria |
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Terzo Premio Attilio Valdifiori Toyama-ishi Liguria |
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Premio riservato a pietre disegnate/biseki Cinzia Batignani "Albino" Toscana |
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Targa I.B.S. Marco Bocci Liguria |
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Targa A.I.A.S.
Premio Tenuta Vigneti di Nugola Società Agricola S.r.l. – Marchesi de' Frescobaldi
Giuseppe De Vita
"Madre Teresa di Calcutta"
Toscana |
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Sergio Bassi
"The day after"
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Cinzia Batignani
"Incanto"
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Armando Carlesi
"Tenerezza materna"
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Giuseppe De Vita
Toscana |
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Carlo Maria Galli
"Prima neve"
Toscana |
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Carlo Maria Galli
"In cerca di pace"
Toscana |
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Ettore Gardini
"Monte Fuji"
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Ettore Gardini
"Il tempo... sole, acqua e vento"
Liguria |
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Paolo Nicoli
Senza nome
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Marino Nikpal
"Ricordando l'Egitto"
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Premio Comune Collesalvetti
Claudio Nuti "Luna piena sul monte Kawako"
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Claudio Nuti
"La montagna della quiete"
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Fausto Porcelli
"Meteora"
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Giorgio Rosati
"Enigma"
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Giorgio Rosati
"Taklamakan"
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Paolo Rossi
"La grotta delle fate"
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Daniela Schifano
"La dimora della Tigre Bianca"
Toyama-ishi - Setagawaishi - Giappone |
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Daniela Schifano
"Guardando la cascata a Lushan"
Taki-ishi - Liguria |
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Attilio Valdifiori
"Senza tempo"
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Carlo Vanni
"Grande è la natura nelle grandi cose,
grandissima nelle più piccole" |
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Carlo Vanni
"Erosione"
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I suiseki dei giudici | |||||||||||
Fabrizio Buccini
Toscana
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Luciana Queirolo (in rappresentanza dell'AIAS) "La rocca del dragone" Liguria |
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Chi siamo
Tre amici, una comune passione.
Felice Colombari |
Socio A.I.A.S.
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"... ho conosciuto i suiseki sulle riviste bonsai nei primi anni '90; ne rimasi affascinato, ma allora pensavo che si potessero trovare solo in Giappone. Solo nel 2000, visitando una mostra di bonsai, vidi esposti dei suiseki provenienti dalla Liguria; rimasi... 'pietrificato' davanti ad una piccola montagna che poteva stare in una mano... e fu subito amore.
Mi misi subito a cercare su Internet e cominciai piano piano a leggere di queste meraviglie ed a capire in quali zone si potessero trovare. Avendo già una discreta esperienza che mi derivava dalla ricerca di minerali, cominciai a capire cosa guardare, dove cercare...
Quasi dieci anni sono volati, tante le gite, tante le gioie, tanti amici coinvolti, i primi daiza... poi una pietra mi ha fatto incontrare Daniela : è nata una bella amicizia ed eccomi qui...
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Amo soprattutto la ricerca, stare all'aria aperta, spesso lo faccio da solo, a volte con amici, mi sento in armonia con la natura ed in pace con me stesso, poi quando accade l'incontro con una bella pietra mi sembra sempre un miracolo, un incontro predestinato e sono ... felice."
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Daniela Schifano |
Socio A.I.A.S.
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"Ho visto per la prima volta un suiseki in un libro sui bonsai... ed è stata una passione immediata. La prima cosa che mi sono chiesta è stata : ma come ho fatto a non vederli ? Poi mi sono resa conto che non è sempre così immediato: tranne che nei torrenti, le pietre sono spesso coperte di materiale argilloso e vanno prima immaginate, poi scoperte, e non sempre l'attesa è ripagata da una pietra che si potrà definire suiseki.
Amo le pietre a prescindere dalla loro provenienza, colleziono quindi con piacere pietre giapponesi, cinesi, americane... l'importante è che rispettino i criteri del suiseki tradizionale.
Non amo quindi le pietre tagliate, e comincio a prediligere forme sempre più essenziali.
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La ricerca in natura e l'esposizione sono i momenti che prediligo, per motivi opposti. Durante la ricerca si è soli con se stessi e con quella 'natura' che cerchiamo nelle nostre pietre. In una mostra c'è l'incontro con la terza realtà: il pubblico, con cui condividere il piacere dell'osservazione e della didattica.
La mia pietra preferita ? Quella che devo ancora trovare ! In questo senso la ricerca non è finita, la sorpresa maggiore mi deve ancora cogliere, il gioco deve continuare... " |
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Lorenzo Sonzini |
Socio A.I.A.S.
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"La mia passione per il suiseki ha una premessa:
….anch’io, come altri appassionati di suiseki, ho iniziato col praticare l’arte del bonsai e, mentre percorrevo la sua “ do “, la conoscenza del Giappone - attraverso libri, riviste e incontri con maestri giapponesi - mi ha spinto ad approfondire altri aspetti della storia, dell’arte, della cultura, di questa civiltà. E mentre la mia mente, curiosa, seguiva tutte queste nuove vie, ogni volta che incontravo l’immagine di un suiseki ne ero stranamente colpito e qualcosa inconsciamente mi parlava al cuore. Facendo un paragone con l’amicizia o con l’amore, quante persone si sono frequentate per molto tempo, attratte l’una dall’altra, senza che la scintilla scattasse e tramutasse l’amicizia in un sentimento più profondo! |
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Una cosa analoga è successa tra me e il suiseki e la scintilla è scattata quando, durante un viaggio in Giappone, ho avuto tra le mani una “kuzuya-ishi” che ora fa parte della mia collezione. Da quel momento la passione è stata totale e incondizionata."
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La XV Mostra Nazionale Bonsai e Suiseki "Città di Frascati"
di Daniela Schifano
"Quando mi è stato chiesto di giudicare anche i suiseki, ho pensato che ci sarebbero state pietre vistose, e magari solo due o tre. Quindi, grande è stata la mia sorpresa, per il numero e per la qualità, perchè tutte le pietre sono di alto livello, pari a quello di una mostra giapponese". Le parole che riferisco alla lettera sono state pronunciate da Mr. Toshiro Ogawa, l'ospite giapponese che quest'anno è stato il sensei della XV Mostra "Città di Frascati". Un insegnante, quindi, invitato dal Bonsai Club Castelli Romani per trasmetterci le sue conoscenze in campo bonsaistico, è stato l'ospite d'eccezione ed il giudico unico della manifestazione, che ha visto esposti 31 bonsai ed 11 suiseki. Orfano purtroppo di Luciana Queirolo, nostra gradita ospite per due anni consecutivi ma quest'anno impegnata in altro evento concomitante, il suiseki si è avvalso quindi dell'apporto di Mr. Ogawa, che per nostra fortuna conosce in modo approfondito anche quest'arte. La mostra, come sempre ospitata nelle sale del Comune di Frascati, ha avuto una connotazione didattica molto forte : per il bonsai le dimostrazioni sulla terrazza sulla piazza di Frascati sono state il momento aggregativo principale.
Si taglia ... | ... si progetta, si disegna, si studia ... | ... si lavora alacremente |
Mentre all'interno delle sale la mostra procedeva sui binari del programma stabilito, all'esterno il bel tempo ha permesso di lavorare ininterrottamente per due giorni, sotto la guida di Mr. Ogawa e grazie al lavoro di traduzione offerto dalla sig.ra Sawa Nakamura. In qualche modo il nostro ospite è anche riuscito a visionare gli esemplari in mostra, per giudicare ed assegnare i premi, mentre nella giornata della domenica si è svolto un momento molto atteso, quello del giro dei commenti. Mr. Ogawa ha esaminato con attenzione ogni tokonoma, consigliando per i bonsai un fronte migliore, un vaso più adatto, una esposizione più armoniosa.
Personalmente, ero curiosa di capire la sua opinione sull'utilizzo del kakejiku, a volte non approvato da alcune scuole di pensiero. Ebbene, nei suoi commenti non è emerso che esso non sia ammesso, nè che sia obbligatorio, invero. Superando il discorso sulle 'regole', quindi, io credo che ci resti questo insegnamento, di cui fare tesoro : l'esposizione è importante, quanto il suiseki, essa ci permette di comunicare uno stato d'animo, una atmosfera, e l'utilizzo degli elementi di accompagnamento deve restare una libera scelta dell'espositore, che dovrebbe seguire la propria sincerità.
Tornando ai riconoscimenti, il Bonsai Club Castelli Romani, socio dell'A.I.A.S., ha richiesto il patrocinio e conseguentemente l'A.I.A.S. ha messo a disposizione una Targa di Merito, ed ho avuto l'onore di essere delegata, quale membro del Consiglio Direttivo, all'assegnazione del premio. La mia preferenza è andata ad una pietra cascata di origine ligure, presentata da Paco Donato. Anche Italiansuiseki ha messo a disposizione la propria Targa, ed io e Felice, consultato via web, abbiamo scelto il suiseki presentato dal Napoli Bonsai Club, anche a sottolineare l'importanza della collaborazione tra soci di un club. Un altro premio importante è stato messo a disposizione dal Napoli Bonsai Club : il suo presidente Carlo Scafuri l'ha assegnato ad una interessante pietra figura presentata da Umberto Ziniti, di origine ligure.
La mostra di bonsai e suiseki è stata affiancata, come ormai da alcuni anni, dalle personali della scuola di Shodo Bokushin e della scuola di Ikebana Sogetsu di Roma, con cui è nato un sodalizio ben sperimentato : essi hanno arricchito gli ambienti con calligrafie e ikebana ed hanno dato vita a dimostrazioni che entusiasmano sempre il pubblico.
Lucio Farinelli della scuola Sogetsu |
"Giardino vuoto", realizzazione del maestro Norio Nagayama |
Le calligrafie esposte
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Creazioni ... fiorite ! | ||||
La Sala Consiliare | Il bonsai di Tiberio Gracco, premio Migliore latifoglia |
La Sala degli Specchi |
Ecco, è tutto o quasi, mi mancano i ringraziamenti sinceri per gli amici che hanno condiviso con noi del Bonsai Club Castelli Romani questa esperienza e con cui ho passato momenti piacevoli. Il mio pensiero va a Carlo Scafuri, presidente del Napoli Bonsai Club, amico prezioso, a Laura Monni, che nonostante il lavoro pressante ha trovato il modo di venirci a trovare, ad Umberto Ziniti per i suoi indimenticabili tamburi, ad Antonio Cerasuolo, amico ritrovato dopo qualche anno di assenza. Grazie a chi ha esposto, grazie a chi ha allestito ed ha smontato, grazie a tutti coloro che ancora una volta, nonostante le sempre maggiori difficoltà, hanno dato vita a questa occasione di incontro e di confronto.
I suiseki in mostra | ||||||||||||
Premio "Bonsai Club Castelli Romani Miglior Suiseki" |
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Targa di Merito A.I.A.S. Paco Donato Taki-ishi Liguria |
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Premio Targa "Bonsai e Suiseki Magazine"
Umberto Ziniti "La preghiera del tamburo dell'abbondanza" Sugata-ishi
Liguria |
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Premio "Italiansuiseki"
Napoli Bonsai Club Yamagata-ishi - Kinzan-seki Liguria |
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Giuseppe Cordone Doha-ishi Liguria |
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Mr. Ninh Huu Hiep Mizutamari-ishi Vietnam |
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Filippo Lanfranchi Tanakazari |
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Antonio Marino Kuzuya-ishi Toscana |
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Cosimo Pepe Sugata-ishi "Yuri Ko No Yume (Sognando Giulia)" Liguria |
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Carlo Rocchetti Biseki Cina |
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Giovanni Vegliandi Yamagata-ishi - Kinzan-seki Liguria |
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